Via Ca' Tiepolo pericolosa L'appello di Verdelitorale

Via Ca' Tiepolo pericolosa L'appello di Verdelitorale


la Nuova di Venezia — 28 dicembre 2003   pagina 32   sezione: PROVINCIA


 CAVALLINO. «Attenzione alla deviazione per lavori di via Ca’ Tiepolo perché è molto pericolosa». L’associazione ambientalista Verdelitorale mette in guardia gli automobilisti sulla pericolosità della deviazione per lavori in corso in via Ca’ Tiepolo a Treporti sul ciglio del canale Saccagnana. «Non è per attirare sfortuna inutilmente - spiega Gianluigi Bergamo di Verdelitorale - ma ci sembra che questa strada con la deviazione di terra battuta, stretta e a lato canale, assomigli in modo particolarmente macabro a quella in cui hanno perso la vita i due coniugi veneziani Chiarivi. Riteniamo che sia meglio avvertire la gente del rischio. In quella strada ci passa a mala pena un’auto nella sua larghezza. Attiriamo l’attenzione su queste opere se non altro per far verificare la regolarità di una deviazione che ha protezioni dal canale a nostro avviso troppo basse da terra e nettamente insufficienti a contenere l’eventuale urto di un’automobile. La curva poi, descritta dalla deviazione di certo non semplifica le cose».  Sul luogo da mesi stanno lavorando gli operai del consorzio di bonifica «Basso Piave» ad un progetto intitolato, nel cartello che si può leggere lì vicino, «Lavori per il miglioramento degli scarichi e per il risanamento degli scarichi e il riordino delle isole treportine». «La data di conclusione dei lavori indicata nel cartello di cantiere - continua Bergamo - indica il 19 aprile 2003, quindi non si sa fino a quando saranno presenti i lavori nella via che in queresterà in questo stato di pericolo all’indefinito. Speriamo che qualcuno si muova prima che arrivi un lungo periodo di piogge che, si sa, rende molto più pericolose le strade di terra battuta, specie se strette». (f.ma.)

Due milioni di euro per il restauro edilizio

Due milioni di euro per il restauro edilizio


la Nuova di Venezia — 22 ottobre 2003   pagina 34   sezione: PROVINCIA


 CAVALLINO. E’ stata resa pubblica la graduatoria provvisoria per l’assegnazione di contributi per il restauro e il recupero del patrimonio edilizio privato situato a Treporti, Saccagnana, Lio Piccolo, Mesole. Ecco la lista con le cifre in euro. 1) Sartor Annamaria 36.598,80; 2) Nardin Paolo 87.920,34; 3) Dei Rossi Giuseppe 75.242,40; 4) Ire Stigher Giovanni 53.160,24; 5) Tagliapietra Bruno 44,186,56; 6) Ire Stigher Giovanni 101.856,72; 7) Enzo Rino e Ballarin Walter 91.757,92; 8) Ire Stigher Giovanni 73.981,32; 9) Ire Stigher Giovanni 64.463,70; 10) Ire Stigher Giovanni 110.784,24; 11) Ire Stigher Giovanni 102.335,10; 12) Savio Marisa 18.526,20; 13) Pastrello Katiuscia e Marini Kantiana 30.966,99; 14) Berton Albino 63.573,60; 15) Fioretti Adamo 81.248,16; 16) Vio Loris 24.818,05; 17) Ballarin Michele 36.041,46; 18) Mavaracchio Esterino 71.314,93; 19) Dreon Maria 104.543,18; 20) Ballarin Giorgio 18.097,46; 21) Ballarin Flavio 41.629,56; 22) Enzo Maria Antonietta 48.645,24; 23) Enzo Alessandro 55.259,88; 24) Ballarin Maurizio 67.691,31; 25) Trevisan Dino 42.397,28; 26) Pagnin Isabella 32.867,05; 27) Smerghetto Bruno 29.988,42; 28) Smerghetto Cristiano 41.118,84; 29) Nardin Nerio 19.752,60; 30) Comin Bruno 37.046,52; 31) Ferro Elide 25.399,72; 32) Ire Stigher Giovanni 35.387,10; 33) Zanella Enrichetto 41.162,26; 34) Chiusso Marisa 15.674,66; 35) Bubacco Severino 8.633,93; 36) De Thierry Maria Eleonora 34.596,24; 37) Vasconi Annalisa 25.869,80; 38) Enzo Andrea 61.780,69; 39) Nardin Maria 38.912,97; 40) Nardin Mario 36.673,31; 41) Zanella Angelo 95.052,52; 42) Ballarin Gian Pietro 313.017,32; 43) Cimarosto Gelsomino 53.216,59; 44) Valleri Bruno 37.474,08; 45) Vasconi Alfredo 17.139,33; 46) Mavaracchio Amelio 20.922,34.  «Il recupero del patrimonio edilizio per favorire la permanenza degli abitanti nei centri lagunari - ha dichiarato il sindaco Claudio Orazio - è uno degli obiettivi della legislazione speciale per Venezia e per questo abbiamo compiuto uno sforzo straordinario stanziando 2 milioni di euro. Avviamo così il più consistente processo di risanamento del patrimonio edilizio mai avvenuto». Eventuali ricorsi alla graduatoria possono essere fatti entro 30 giorni dalla data di pubblicazione. Per informazioni ufficio tecnico tel. 041.2909785. (f.ma.) 

prezzi alimentari

prezzi alimentari


Repubblica — 19 settembre 2003   pagina 4   sezione: ECONOMIA


CAVALLINO TREPORTI (Venezia) - Il signor Giampietro Zanella, coltivatore diretto assieme al fratello Luca, mercoledì pomeriggio ha avuto un piccola gradevole sorpresa: il suo pomodoro verde tondo - in questi giorni il migliore e il più caro d' Italia - dal commerciante più importante della zona gli è stato pagato 1,30 euro al chilo, con un aumento di 0,20 euro rispetto al prezzo ottenuto negli altri giorni della settimana. I suoi colleghi coltivatori, nella penisola del Cavallino, sempre mercoledì pomeriggio hanno incassato 1 euro per le melanzane, 1,50 per i peperoni, 1 per i cetrioli, 1,30 per la lattuga, e 1 euro (qualcuno con la merce perfetta anche 1, 10 o 1,20) per le zucchine. La signora Alda Zini, abitante in zona Monforte a Milano, ieri mattina, giovedì, ha avuto un piccola sgradevole sorpresa: in un grande e bellissimo negozio di piazza Tricolore ha trovato le zucchine (fresche e invitanti, ma non belle come quelle del signor Giampietro Zanella) messe in vendita alla bella cifra di euro 6,20. Nei negozi vicini le stesse viaggiavano fra i 3,90 ed i 4 euro. «Solo» 2,25 in un supermercato, ma erano quelle grosse, buone solo per il forno, con il ripieno. In questo viaggio dal produttore al consumatore, per trovare indizi sui colpevoli dei prezzi alle stelle, colpisce un dato: dal coltivatore al mercato all' ingrosso gli euro sono euro e i centesimi pure. All' uscita dal mercato generale (in questo caso la Sogemi di Milano) non c' è più nessun controllo: ognuno decide i prezzi che vuole, aumenta due, tre o anche cinque volte, alla faccia di chi ha seminato, curato e raccolto sperando in un aumento di pochi centesimi. «Lasciamo stare - dice Angelo Zanella, coltivatore di Cavallino Treporti - il costo della produzione. Guardiamo soltanto i costi della raccolta e del conferimento. Un operaio - io ne ho uno - costa 9 euro all' ora. E in un' ora raccoglie un quintale di pomodori, oppure mezzo di zucchine, 60 chili di cetrioli, 80 di peperoni. Cinque ore di raccolta e cinque per la selezione (15% di scarto) e il confezionamento. Io sono in una cooperativa, la Saccagnana, e riesco con gli altri soci a ottenere un prezzo migliore di chi vende subito al commerciante: questa settimana 2 - 2,80 euro per il pomodoro «insalataro», il migliore; 2 per il peperone, 1,30 per le zucchine, 1 - 1,20 per il cetriolo. Ma da questo prezzo - che è poi quello che si ottiene nei mercati all' ingrosso - devo detrarre un 30% per le spese della cooperativa, che porta il prodotto soprattutto a Milano e Bologna. Ci sono 500 aziende, qui al Cavallino, e solo il 10% sono associate alla coop: questo perché da noi il lavoro non finisce mai, devi anche andare ai mercati a riscuotere i crediti, mentre se vai dal commerciante al sabato hai la busta con i soldi». Il commerciante più importante, al Cavallino, è Graziano Costantini, titolare assieme al fratello della Cof, Costantini ortofrutta. «A dire il vero - precisa - non è che io compro e poi vendo. Raccolgo il prodotto, lo porto sui mercati, e sulla base dei prezzi che riesco a portare a casa pago i miei cento coltivatori. Ci sono le bollette dei mercati, e soprattutto c' è la fiducia dei produttori in un' azienda che lavora qui da 50 anni. Tutti sanno che ci sono delle spese. Al coltivatore fornisco io le «padelle», le cassette per la verdura. Costano 50 centesimi, e sono a perdere. Un viaggio da qui a Milano mi costa dai 30 ai 50 euro a bancale, dipende dalla merce. L' insalata pesa due quintali a bancale (un centinaio di cassette), contro gli 8 o 9 dei pomodori. Lo spazio occupato sul camion frigorifero è lo stesso, ma l' incasso non è certo uguale. E allora, se qui pago 1 euro e a Milano o Bologna ne incasso 2 - almeno lo spero - nessuno dei miei coltivatori si scandalizza: ci sono le spese, e ci deve essere anche il guadagno». Un viaggio di trecentoquarantotto chilometri, e nella notte fra mercoledì e giovedì al mercato Sogemi di Milano (dove ogni anno passano 10 milioni di quintali di frutta e verdura all' anno) arrivano i camion della Cof. Scaricano dai grossisti Datheo e Dipilato. Dopo poche ore la sentenza del prezzo. «Ho venduto a 1,40 le zucchine della Cof, 0,90-1,00 le melanzane», dice Donato Dipilato. «Zucchine 1,30, melanzane 1,20», dice Ferdinando Galimberti della Datheo. Due o tre chilometri ancora ed ecco i negozi del centro. Da Preziosa, viale Premuda, le zucchine sono a 4 euro. «Sapesse quanta roba dobbiamo mangiare noi a casa. In tutta la mattinata, guardi pure, 100 euro di incasso in tutto». All' Ortofresco di viale Montenero zucchine a 3,90. «Con tutte le bastonate che ci danno sui giornali e in tv, chi viene più a comprare?». Al Nonsolofrutta, sempre in viale Montenero 50, zucchine a 3,95. Alla Esselunga, supermercato di via Bergamo, zucchine a 2,25 e a 2,45, ma se fossero cani sarebbero San Bernardo. Al negozio in mezzo a piazza Tricolore il record: zucchine a 6,20 (in compagnia di peperoni olandesi a 6,20 e fagioli freschi a 9,00). «Ma che fa, si segna i prezzi? Fuori di qui e subito. Vada al mercato all' ingrosso, vada a vedere che prezzi fanno». - DAL NOSTRO INVIATO JENNER MELETTI

«Un grave errore politico della giunta»

«Un grave errore politico della giunta»


la Nuova di Venezia — 07 settembre 2003   pagina 29   sezione: PROVINCIA


 CAVALLINO. «La Giunta ha fatto un gravissimo errore politico dando a un consigliere di maggioranza la possibilità di aggiudicarsi un appalto. Il nostro giudizio politico è negativo anche se l’assegnazione da un punto di vista giuridico è consentita». Erminio Vanin ed Angelo Zanella, capigruppo dell’opposizione, rincarano la dose facendo seguito al contenuto della relazione del Ministero dell’Interno sulla rimozione di Giorgio Nesto dalla carica di consigliere comunale a Cavallino. Il capogruppo di maggioranza Sandro Bergamo: «Nessuna preferenza per nessuno, il sindaco Orazio ci ha sempre detto: noi della maggioranza dobbiamo dare l’esempio». Le parti del documento che sollevano il loro giudizio politico sono quelle che, se confermate dall’indagine della commissione nominata dalla Prefettura, tirerebbero in ballo la stessa amministrazione per «irregolarità e disfunzioni...nella gestione degli appalti dei servizi di spiaggia». «Le accuse mosse all’amministrazione sono molto gravi - sottolinea Vanin - esamineremo la vicenda nelle sedi opportune, come il Consiglio di mercoledì prossimo. Servirà acquisire maggiori informazioni sui possibili sviluppi del caso, anche attraverso un incontro con lo stesso Prefetto». «Non ci sono collegamenti fra gli appalti e il fatto che Giorgio Nesto abbia potuto avere un’influenza in qualche aspetto dell’assegnazione per i servizi in spiaggia - ha dichiarato Bergamo - lo dimostra il fatto che in altri frangenti rilevanti, esponenti della maggioranza non abbiano ottenuto concessioni di sorta da questa amministrazione anche quando si potevano evitare gli appalti e procedere per affidamento diretto. Se questo è il trattamento che vale per tutti, valeva anche per Nesto. Servirà forse una commissione comunale». «La questione irregolarità da parte dell’amministrazione è delicatissima - commenta il consigliere provinciale Sdi Renzo Vanin - l’epoca di cui si parla erano i primi mesi di esistenza del nostro Comune e so che in quel periodo c’era mancanza di personale. Il sindaco Orazio doveva badare a molte cose. Se è sfuggito qualcosa non è per dolo». «Siamo preoccupati per quello che sta uscendo da questa storia - conclude Paolo Filippi, coordinatore di Forza Italia di Cavallino - aiuteremo i cittadini a capire. E’ difficile credere che nessuno in Giunta sapesse qualcosa». (Francesco Macaluso)

E' gia scontro politico sul giornalino del Comune

E' gia scontro politico sul giornalino del Comune


la Nuova di Venezia — 04 settembre 2003   pagina 29   sezione: PROVINCIA


 CAVALLINO. «Chi comanda in municipio si sta facendo il giornale personale con i soldi dei cittadini. Il sindaco Orazio ha estromesso dalle pagine del giornalino comunale i suoi assessori, figuriamoci le minoranze». Grosso modo è questo il messaggio contenuto nei 5000 volantini distribuiti in questi giorni a tutti i nuclei familiari di Cavallino-Treporti dai gruppi di opposizione capeggiati dai consiglieri Erminio Vanin e Angelo Zanella per denunciare il contenuto del giornalino comunale «Cavallino-Treporti Informa». «Quello che temevamo è accaduto - scrivono i consiglieri - Il giornale dell’amministrazione, mezzo di informazione di servizio e istituzionale, pagato con circa 30 mila euro dei contribuenti, serve soprattutto al sindaco per farsi la sua bella propaganda censurando interventi come l’ultimo del consigliere Angelo Zanella che non è stato neppure pubblicato. Questione che unita al fatto che non siamo mai al corrente dei contenuti del giornalino mostra il senso di democrazia dello stesso». «Nessun contenuto propagandistico, ma più semplicemente un’informazione puntuale - risponde il sindaco Claudio Orazio - dove viene lasciato uno spazio ai gruppi consiliari, che possono sbizzarrirsi senza alcun timore di essere indirizzati su un tema piuttosto che su un altro o, ancor peggio, di essere censurati». «La mancata pubblicazione - conclude Orazio - dell’intervento del consigliere Zanella non è frutto di alcuna premeditazione, né dipende dalla volontà della redazione. Più semplicemente il consigliere ha trasmesso il pezzo in ritardo, ovvero quando il Notiziario era già in stampa. Il giornale, infatti, ha tempi di chiusura inderogabili, poiché la tipografia deve essere prenotata per tempo. Ogni numero costa ai contribuenti 4.100 euro, cifra per le quattro uscite del 2003 si attesta sui 16 mila euro». (f.ma.)

Per un bagnino 1031 firme Petizione al Comune per la spiaggia di via Retrone

CAVALLINO. «Per la prossima estate vogliamo il bagnino nella spiaggia di fronte all’accesso di via Retrone. Alcuni bagnanti durante l’estate hanno sfiorato l’annegamento per la mancanza del servizio». Sono ben 1031 firme raccolte nel giro di 20 giorni, fra i residenti a Cavallino-Treporti per la gran parte, con l’aggiunta di una quota di turisti sia italiani che stranieri, per la petizione senza colori politici inoltrata ieri all’amministrazione comunale di Cavallino per ottenere, già per l’estate 2004, la presenza del bagnino sull’arenile di fronte a via Retrone. «Alla spiaggia che necessita del bagnino - spiega Gianluigi Bergamo, fra i promotori dell’iniziativa - si arriva attraverso l’accesso al mare di via Retrone a cui si accede da via Adige. La zona si trova nell’area Sic che va da Cà Savio a Punta Sabbioni, pertanto bella dal punto naturalistico e tranquilla. C’è da dire infatti che la sabbia è quella originale perché l’area interessata dal ripascimento effettuato dal Consorzio Venezia Nuova inizia più a sud verso Cà Savio. La spiaggia è molto frequentata dai residenti, tanto che molti bagnanti arrivano anche da Cavallino, comunque ci sono sia turisti italiani che stranieri. Come frequentazione da parte dei turisti e dei residenti si presenta simile alla spiaggia libera di Cà Savio anche se lì c’è la differenza che esiste un servizio di bagnino. La raccolta delle firme e la presentazione della petizione non ha collocazioni politiche. Ciò che ci ha spinto a promuovere la petizione sono stati in particolare due casi di pericolo durante l’ultima estate, per fortuna prontamente risolti da alcuni bagnanti coraggiosi: quello di un tedesco che ha salvato due bimbi che si stavano annegando, e il rischio corso da un adulto ed un bimbo finiti in balia delle onde un mese fa, caso anche questo risolto grazie ai bagnanti. Inoltre nell’area della spiaggia sabato e domenica attraccano molti motoscafi senza permesso. Fenomeno che, con un servizio di vigilanza sarà certamente limitato. Confidiamo nella sensibilità dell’amministrazione comunale verso l’incolumità e la sicurezza dei bagnanti che popolano le nostre spiagge».


(Francesco Macaluso) ( La Nuova Venezia MERCOLEDÌ, 03 SETTEMBRE 2003)

Cavallino, in autunno pronto l’Albo delle associazioni

CAVALLINO. Si concretizzerà con il prossimo autunno l’istituzione dell’Albo Comunale delle Associazioni di Cavallino-Treporti. Questo nuovo strumento, così come previsto dallo Statuto, verrà conservato presso il Comune e permetterà una puntuale ricognizione delle attività associative locali e l’individuazione del loro grande patrimonio di competenze e conoscenze. Un passo ritenuto indispensabile dall’amministrazione comunale, se si pensa che ad oggi nel territorio risultano operanti ben 55 realtà associative, che sono già state suddivise per categoria in relazione all’ambito di attività. Forte la presenza di associazioni culturali, ben 25, tra le quali spiccano sei associazioni di musica e spettacolo e tre compagnie teatrali; seguono, quindi, le associazioni 
sportive, 17 in tutto, e le associazioni di solidarietà ed impegno civile, che arrivano a 7. Tre, infine, le associazioni che si occupano della tutela dell’ambiente e delle specie animali, così come tre sono le associazioni d’arma. L’amministrazione sta inoltre elaborando un documento che servirà a disciplinare il funzionamento dell’Albo.

 

(f.ma.) MARTEDÌ 2 SETTEMBRE 2003  la Nuova Venezia

 

«Inflazione sotto controllo»

«Inflazione sotto controllo»


CAVALLINO. «Non possiamo generalizzare sui prezzi alti lungo il litorale». Il leader del movimento civico di Cavallino Treporti Giorgio Ballarin non ha dubbi. Mentre la località balneare si avvia a superare ufficialmente la vicina Jesolo di diverse migliaia di unità in termini di presenze, risponde alla Federconsumatori che aveva parlato del costo di un euro e 5 centesimi per una pallina di gelato. «Non è assolutamente vero - spiega Ballarin - visto che una pallina costa 85 centesimi e un caffè in un noto camping con gli standard più elevati viene a costare 80 centesimi anche al tavolino. Se realmente esistono casi di esercenti che hanno praticato dei prezzi più elevati, non possiamo assolutamente generalizzare in questo modo, e mi rivolgo alla Federconsumatori che forse è andata a puntare su questi casi veri o presunti, senza valutare le conseguenze».«Io credo che sul litorale di Cavallino Treporti la situazione del commercio sia competitiva rispetto ad altre realtà turistiche - coonclude - e che questo particolare debba essere evidenziato. Quest’estate, tra l’altro, la forbice delle presenze tra Jesolo e Cavallino sarà molto larga. Se la crisi a Jesolo si è sentita, noi ci siamo mantenuti sui livelli dello scorso anno».


(g.ca.) la Nuova Venezia       MARTEDÌ 2 SETTEMBRE 2003

Rifondazione si mobilita per domani Manifestazione contro lo sfratto di una mamma

CAVALLINO. «Non accetteremo che una madre e i suoi due figli, una ragazza e un bambino di 15 e di 4 anni, siano mandati in strada in questa maniera dalla Capitaneria di Porto. Stiamo organizzando con la segreteria provinciale del nostro partito una manifestazione di protesta prevista per le ore 8 di mercoledì 3 settembre a Punta Sabbioni di fronte alla loro casa». Avuta notizia della possibilità di sfratto per S. C., 35 anni e i suoi figli, dalla casa di proprietà della Capitaneria di Porto, Rifondazione comunista per bocca del segretario locale Salvatore Esposito, fa sapere che ritiene inammissibile un provvedimento di questo genere. Era tutto fermo e si aspettava una sentenza del giudice che stabilisse diritti e doveri della madre nei confronti dell’abitazione che le era stata assegnata con la sentenza di separazione dal marito dipendente della Capitaneria di Porto. La sentenza è arrivata in questi giorni e ha dato ragione alla Capitaneria di Porto rendendo lo sgombero esecutivo per le 8.30 di mercoledì prossimo. «Non ha senso proprio - spiega Esposito - tanto più che la signora è fra le prime in graduatoria degli aventi diritto ad un’abitazione messe a disposizione dal comune che gli verrà assegnata a breve. Basterebbe prorogare lo sgombero di 2 mesi per non lasciare in strada la famiglia». Della vicenda si era interessato anche il sindaco, Claudio Orazio, assicurando il comandante della Capitaneria che la signora in questione, è quinta in graduatoria per l’assegnazione di un alloggio comunale dei 150 a disposizione. Pare non siano servite a nulla le richieste dell’occupante per ottenere una proroga sino al 30 novembre prossimo, termine entro il quale le verrebbe assegnato un alloggio comunale.

 

(f.ma.) la Nuova Venezia  MARTEDÌ 2 SETTEMBRE 2003

 

C’è il cinema all’aperto bimbi cacciati dal parco

Cavallino. I cancelli saranno chiusi per tutto agosto C’è il cinema all’aperto bimbi cacciati dal parco


  
 CAVALLINO. «E’ proprio necessario impedire per tutto agosto l’accesso al parco vicino alle scuole medie in via di Ca’ Savio a causa di due ore serali di film, la cui programmazione partirà dal 16 del mese?» Se lo chiedono i bimbi che dalla chiusura delle scuole andava a giocare tutti i giorni fra il verde del parco, e se lo chiedono anche i loro genitori che accompagnando i figli si godevano il fresco degli alberi. «Dai primi di agosto il parco è chiuso - spiega Francesca Lena, presidente del Comitato Genitori del litorale - per sistemare lo schermo, la platea con le sedie pieghevoli e il box per il cineoperatore. Ma la programmazione dei film partirà il 16 agosto per continuare poi fino al 1 settembre. Ci pare assurdo chiudere il parco un mese intero a causa di 2 ore di proiezione al giorno». «Va benissimo il cinema all’aperto ma bisogna salvaguardare anche le esigenze dei più piccoli - commenta Gianluigi Bergamo di Verdelitorale - bastava poco a dividere la parte cinema con le sue attrezzature e il giardino dai giochi del parco frequentati dai più piccoli. C’è già scarsa attenzione per i bimbi, e lo si vede anche nella disorganizzazione dei centri estivi e nella mancanza di un programma di serate estive per i bimbi. Chiudere 15 giorni prima il parco e lasciarlo vuoto vuol dire fregarsene dei più piccoli, forse perché non votano?». «Non ha senso tenere il parco chiuso - conclude Silvano Grison dei Verdi - anche se verrà risposto che è una questione di sicurezza. Quest’inverno è stato messo a norma l’impianto elettrico del parco, non si poteva già adeguarlo per il cinema?»

 

(f.ma.) La Nuova venezia 8 agosto 2003

Cavallino, l'infermiere se ne va

Cavallino, l'infermiere se ne va


la Nuova di Venezia — 02 luglio 2003   pagina 30   sezione: PROVINCIA


 CAVALLINO. «Spero non sia vero che l’infermiere professionale lascerà i volontari del soccorso dal 16 luglio: se così fosse, la considererei una presa in giro nei confronti del Consiglio comunale, che ha puntato sulla presenza dell’infermiere professionale Suem come forte qualificazione del servizio della Croce verde». Il sindaco Claudio Orazio dichiara incredulità nella lettera inviata al dott. Antonio Padoan, direttore generale dell’Asl 12. Pare infatti che a partire dal 16 luglio, per motivi burocratici, ben 30 chilometri di spiagge potranno contare solo sull’ambulanza del pronto soccorso di Jesolo 24 ore su 24.  «Il picco di chiamate le abbiamo fra il 15 luglio e il 15 agosto e dall’Asl ci hanno dato conferma dei turni dell’infermiere professionale solo fino al 15 luglio - spiega Giannino Targhetta, tesoriere dei volontari del Soccorso di Cavallino-Treporti - se ciò accadesse, i volontari del 118 non potrebbero più intervenire in caso di emergenza grave denominata «codice rosso». Mi sorprende che al Lido di Venezia con 450 interventi l’anno abbiano il medico e a Cavallino che di interventi ne fa ben 1000 all’anno ci sia negato persino l’infermiere. In altre realtà non succede che i volontari si debbano fare carico di una tale mole di responsabilità, giuridicamente non è corretto. Una proposta è stata quella dell’auto-reperimento da parte dei volontari di un infermiere poi finanziato dall’Asl, ma ne perderemmo gravemente in professionalità non risolvendo nulla».  Era stato il sindaco Claudio Orazio a manifestare soddisfazione lo scorso 18 marzo, quando l’infermiere professionale iniziò il servizio presso i volontari 24 ore su 24. Al tempo pareva che proprio l’Asl 12 ne avesse garantito la presenza tutto l’anno. «Quella dell’Asl - commenta Orazio - sarebbe una decisione rispetto alla quale non potrei che esprimere il mio disappunto sul metodo, poiché sarebbe inammissibile che l’amministrazione comunale non ne fosse informata ufficialmente, ed il mio totale dissenso sul merito. Mi risulta, infatti, incomprensibile come nell’ambito dell’organizzazione dell’Asl non vi sia la possibilità di continuare a garantire il servizio».  E anche dalla minoranza traspare preoccupazione come fanno capire attraverso un’interrogazione firmata dai due capigruppo Erminio Vanin e Angelo Zanella: «Fu approvato in Consiglio comunale proprio alla fine dello scorso anno un documento sui problemi di carattere sanitario del territorio litoraneo, che fu poi inviato agli enti e amministrazioni competenti, sul quale su nostra iniziativa venne messo al primo punto il problema dell’infermiere professionale».  (Francesco Macaluso)

Verdelitorale "boccia" il Redentore

Verdelitorale "boccia" il Redentore

  
Promettono battaglia gli attivisti dell'associazione ambientalista "Verdelitorale" nei confronti delle due feste che verranno organizzate nella spiaggia di Punta Sabbioni il 5 e 19 luglio. Due grandi avvenimenti, che trasformeranno la spiaggia di Punta Sabbioni in una grande discoteca a cielo aperto, che per gli attivisti di "Verdelitorale" rappresentano un vero e proprio pericolo per l'ambiente faunistico e vegetale della stessa spiaggia. «Per risolvere il problema - spiega Gianluigi Bergamo presidente di Verdelitorale - del tradizionale afflusso di giovani che trascorrono la notte del Redentore nella spiaggia di Punta Sabbioni, il comune ha scelto la soluzione sbagliata allestendo due grandi feste, in un'area d'interesse comunitario, completamente inadatta ad ospitare questo tipo di manifestazioni. Esiste una direttiva della Comunità Europea che dispone che gli stati membri dell'Unione Europea, adottino le opportune misure per evitare nelle zone speciali di conservazione il degrado degli habitat naturali. Noi, come associazione ambientalista, siamo seriamente preoccupati per quello che potrà accadere nel tratto di arenile di Punta Sabbioni». Va ricordato, che già nel corso della presentazione delle manifestazioni estive, il sindaco Claudio Orazio aveva precisato che queste due manifestazioni, studiate appositamente per il litorale di Cavallino saranno allestire nella massima sicurezza anche dal punto di vista ambientale. Nel caso poi della festa del Redentore, questo è l'unico modo per dare delle regole ad un raduno spontaneo di migliaia di giovani che avviene ormai da diversi anni. 

 

Giuseppe Babbo (il Gazzettino di Venezia 29.5.03)

Cavallino-Treporti. Monta la polemica sui due eventi organizzati dal Comune per evitare comportamenti incivili Punta Sabbioni, feste a rischio Ambientalisti sul piede di guerra: «Vandali in oasi prot

Cavallino-Treporti. Monta la polemica sui due eventi organizzati dal Comune per evitare comportamenti incivili Punta Sabbioni, feste a rischio Ambientalisti sul piede di guerra: «Vandali in oasi protetta»



  CAVALLINO. Feste in spiaggia a rischio. Si alza di tonolo scontro tra gli ambientalisti di Verdelitorale e l'amministrazione comunale. «Con eventi sconsiderati come «Surround» e «Wave Beach Festival Redentore Music», si rischia di danneggiare e annientare la fauna e la flora del sito naturalistico di interesse comunitario di Punta Sabbioni. Per aver autorizzato i due eventi potrebbero in futuro pagare gli stessi amministratori di Cavallino-Treporti qualora lo decidesse la Corte di Giustizia Europea». Va dritto al punto Gianluigi Bergamo di Verdelitorale: «Questi mega party a Punta Sabbioni non s'hanno da fare».A nulla sembrano valere le ragioni del Comune che ha spiegato come i due eventi notturni sull'arenile di Punta Sabbioni servano per arginare il flusso delle migliaia di ragazzi che nelle notti estive e, soprattutto in quella del Redentore, organizzano incontri «rave» nella spiaggia dando luogo a comportamenti incivili. «O interveniamo militarmente ed impediamo con l'esercito le feste in spiaggia - aveva precisato con una punta di ironia il sindaco Claudio Orazio - o decidiamo di pilotare gli eventi con deterrenti come efficaci servizi di vigilanza e arenile illuminato a giorno per evitare i comportamenti più incivili verificatisi gli anni scorsi». Ma gli ambientalisti vanno avanti nella loro strada: «Non capisco - spiega Bergamo - come per evitare atti vandalici tra le dune dell'oasi di Punta Sabbioni-Ca' Savio, area Sic, cioè Sito di Interesse Comunitario, l'amministrazione abbia deciso di fare propria l'iniziativa organizzando due eventi nella stessa area. Come associazione ambientalista siamo seriamente preoccupati per le sorti dell'oasi con tutte le sue specie faunistiche e vegetali visto che l'art. 6, comma 2, della direttiva CEE 92/43 dispone che «gli stati membri adottano le opportune misure per evitare nelle zone speciali di conservazione il degrado degli habitat naturali e degli habitat di specie nonché la perturbazione delle specie. Diffidiamo dal dare tali autorizzazioni tutti gli enti responsabili delle iniziative potenzialmente pregiudizievoli all'habitat. Impugneremo al Tar gli eventuali atti amministrativi già prodotti, e, in caso, sporgeremo denuncia anche in sede penale. Inoltre presenteremo un'interrogazione al Parlamento Europeo».


Francesco MacalusoLa nuova venezia del 29.5.03