Caccia

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Verdelitorale all'attacco:

«I cacciatori stanno danneggiando la pineta di Punta Sabbioni»

 

 

(G.B.) Decine di bossoli lasciati tranquillamente a terra. Danneggiamenti alle essenze spontanee per migliorare le visuale ma anche alberi e piante recentemente messe a dimora dagli operai del Corpo Forestale, completamente sradicate da terra per ricavare delle capanne e mimetizzarsi tra la vegetazione.

Sono gli effetti causati dal passaggio dei cacciatori nella Pineta di Punta Sabbioni e fotografati dagli ambientalisti di Verdelitorale .

«I cacciatori che cacciano in questa oasi protetta - dice Gianluigi Bergamo di Verdelitorale - infischiandosi delle regole strappano e tagliano gli arbusti per crearsi delle capanne o per avere una visuale migliore. Stanno creando un notevole danno all'area distruggendo ciò che la Regione Veneto sta creando per la comunità, costruendo delle capanne estirpando e distruggendo le piante che i lavoratori della Regione piantano nel sito. Scorazzano liberamente nella pineta di Punta Sabbioni sparando anche contro gli alberi, rappresentando così un pericolo per chiunque voglia visitare questa oasi. Per fortuna che i cacciatori in quest'area sono pochi, forse appena una decina; quanto basta per creare dei danni evidenti a tutti e a costituire un pericolo sia per chi lavora in quell'area, sia per chi la vuole visitare».

Gli ambientalisti oltre ai danni visibili, denunciano anche altri danni collaterali.

«Nonostante l'obbligo di utilizzare i pallini d'acciaio, ci sono dei cacciatori che continuano ad usare gli inquinanti pallini al piombo. Ce ne sono addirittura di incastrati in un povero albero preso di mira dagli stessi cacciatori. Ad aumentare l'inquinamento sono poi le bottiglie di vetro e gli altri rifiuti che vengono abbandonati senza problemi. Le nostre preoccupazioni sono fondate - conclude Bergamo - . A breve faremo dei cartelli nei quali diremo che è vietato l'accesso in pineta ai visitatori tranne che il martedì e il venerdì, quando la caccia è sospesa».

DA IL GAZZETTINO DEL 17.12.08