«Boicottate i regali»

Cavallino. Proteste per la merce donata dai vigili «Boicottate i regali»



CAVALLINO. «Cattolici, boicottate i mercatini che vendono materiale, frutto di azioni legali, e poi rivenduto dalle associazioni». Scoppia la polemica sui regali dei vigili in favore di alcune associazioni della zona.
Qualche giorno fa era stata la stessa polizia municipale di Cavallino ad annunciare con orgoglio che una parte di merce nel proprio magazzino, recuperata in seguito a controlli sugli extracomunitari nei mesi estivi, era stata donata a tre associazioni. Per l'esattezza asciugamani, collanine, giocattoli e cianfrusaglie varie, devolute dalla polizia municipale in beneficenza, ma non a tutti questo gesto è piaciuto ad iniziare dal Rifondazione Comunista, la quale ha invitato ieri tutti i cattolici a boicottare l'acquisto di quel materiale nei mercatini.
«E' eticamente scorretto che questi oggetti, frutto di azioni legali, siano rivenduti ad altre persone che magari sono gli stessi danneggiati», tuona Salvatore Esposito, di Rifondazione. Inevitabile il malumore tra le associazioni escluse dalla donazione dei vigili, ad iniziare da Verdelitorale.
Il presidente Gianluigi Bergamo ha inviato una lettera al sindaco Orazio e al comandante della Polizia Municipale richiedendo perché non siano state avvisate anche le altre associazioni, e perché per lo smaltimento della merce non sia stata fatta un'asta o un bando pubblico. Insomma anche a fare della beneficenza si rischia di andare incontro a polemiche.

 

m.zan. ( La Nuova Venezia - domenica 15 dicembre 2002)

 

Anche l'Adusbef e il Codacons offrono la propria assistenza a chi ha perso del denaro

Ci sarebbero anche nel litorale di Cavallino - Treporti alcune vittime del caso Tucker. Nelle scorse settimane più di qualche persona, coinvolta suo malgrado dell'ormai famosa truffa della vendita in franchising del tubo anti inquinamento, che in Italia avrebbe fruttato non meno di 50 milioni di euro, avrebbe preso dei contatti con un noto legale sandonatese. "Ma nei prossimi giorni potrebbero aggiungersene anche degli altri - commenta il responsabile della Federcosumatori del Veneto orientale Gianluigi Bergamo - altre persone vittime dello stesso raggiro potrebbero decidere di uscire quindi allo scoperto. Proprio per questo invitiamo tutti coloro che, a seguito dei risvolti giudiziari della vicenda ritengono di essere stati truffati dalla Tucker, oppure hanno investito e perso del denaro, di rivolgersi a noi. Assieme anche ad altre due associazioni di tutela dei consumatori l'Adusbef ed il Codacons intenteremo una causa di risarcimento danni e per riavere indietro le somme perdute".Le tre associazioni annunciano inoltre che intenderanno costituirsi parte civile per tutta l'intricata vicenda ed invitano di conseguenza la Guardia di Finanza a predisporre il sequestro immediato dei beni dell'azienda, al fine di tutelare e garantire, quanti ritengano di essere stati truffati da quello che da un sogno si è poi trasformato in brutto incubo. Tutti i diretti interessati potranno quindi prendere contatto con i responsabili della Federconsumatori di Cavallino - Treporti telefonando al 041/966180.

 

di Giuseppe Babbo  ( il Gazzettino di Venezia 23/10/2002)

Sanati gli abusi dei campeggi Consiglio comunale all'unanimità, Verdelitorale protesta

 

Il provvedimento ha interessato 12 campeggi
Sanati gli abusi dei campeggi  Consiglio comunale all'unanimità,
Verdelitorale protesta

 

 CAVALLINO. Una variante al Prg per adeguare le superfici di dodici  campeggi di Cavallino Treporti. Nell'ultima seduta di consiglio comunale,  maggioranza e opposizione hanno votato all'unanimità la variante parziale  al Prg che adeguerà sotto l'aspetto cartografico una serie di difformità sulle superfici di quasi tutti i campeggi di Cavallino Treporti, in contrasto con l'ultimo documento urbanistico adottato appena due anni fa. «Abbiamo voluto riconoscere le difformità tecniche presenti nel documento che abbiamo oggi in possesso - ha spiegato Roberto Vian, assessore all'urbanistica - sono state rilevate in alcuni casi eccedenze, in altri casi errori cartografici. Allora abbiamo voluto effettuare un lavoro di correzione dei confini attuali per avere concretamente la situazione attuale del territorio». Un iter proseguito per alcuni mesi, nei quali la commissione consigliare competente ha dovuto discutere la questione in ben otto incontri. Una variante parziale al Prg ed alle norme tecniche di attuazione, è stata invece adottata esclusivamente per l'adeguamento del «Camping Marina di Venezia» perché in difformità dell'oltre 2 per cento rispetto all'attuale Prg comunale. Su questo e sulla procedura esemplificata per gli altri 11 campeggi si è scagliata tuttavia l'ira dell'associazione Verdelitorale la quale la parlato di una maxi sanatoria per abusivismi. «Il Consiglio comunale, con una politica di vecchio stampo, ha risanato 12 campeggi del litorale - ha scritto in un comunicato Gianluigi Bergamo - e cioè ha normalizzato aree impropriamente occupate ad altro uso. Ancora una volta le leggi del mercato si sono appropriate e hanno scavalcato diritti e doveri di tutti».


Mauro Zanutto  ( La Nuova Venezia Giovedì 1 Agosto 2002)

 

«Salviamo la pineta dai vandali» Appello di Verdelitorale per l'oasi di Punta Sabbioni

CAVALLINO «Salviamo la pineta dai vandali»
Appello di Verdelitorale per l'oasi di Punta Sabbioni

 

 

CAVALLINO. Pericolo incendi e bivacchi incontrollati nella pineta di Punta Sabbioni, uno dei luoghi più belli e selvaggi della riviera tra Cavallino e Jesolo. L'associazione ambientalista di Cavallino Treporti «Verdelitorale» chiede al Comune di decidere una volta per tutte sul futuro della gestione dell'oasi della pineta di Punta Sabbioni. Verdelitorale ha già proposto di gestire questa rigogliosa pineta, oggi abbandonata a sè stessa e ad un inevitabile degrado. Ma il sindaco non si è mai pronunciato su questa proposta e difficilmente potrà essere proprio l'associazione di Gianluigi Bergamo ad essere designata per la gestione ed il controllo. L'appello al Comune è comunque quello di prendere una posizione definitiva sulla possibilità che un soggetto, sia un'associazione o un altro ente, possa gestire questa estesa area verde assicurando in questo modo un adeguato controllo. «Abbiamo verificato - spiegano i responsabili di Verdelitorale - che molti extracomunitari hanno eletto la pineta a loro domicilio provvisorio durante la stagione estiva. Ci sono inoltre persone che appiccano dei fuochi con il rischio di far divampare pericolosissimi incendi che troverebbero il terreno sul quale propagarsi velocemente. Siamo inoltre preoccupati per la futura apertura di cantieri per le dighe mobili del Mose che potrebbero interessare questa zona di Punta Sabbioni già nei prossimi mesi. In poche parole, vorremmo da parte del Comune maggiore chiarezza sulla possibilità di un recupero serio di questa zona, recupero che noi saremmo in grado di assicurare ed in breve tempo. Se lo stato della pineta rimanesse questo ancora per molto tempo, abbiamo paura che sia poi davvero difficoltoso un recupero serio e duraturo».

 

Giovanni Cagnassi ( La Nuova Venezia 31.07.2002)